Prodezze Fuori Area di COLAPESCE
Prodezze Fuori Area di COLAPESCE expo cori ultras shuffle dalle 19:00 @ Via Fivizzano 27 (Pigneto) – Roma Finalmente, dopo l’avvincente trasferta faentina, il “campionato più bello del mondo”, come lo definì Gianni Brera, torna a giocare in casa. La prima giornata tra le mura amiche vedrà scendere in campo, Domenica 23 Ottobre, le Prodezze Fuori Area di COLAPESCE. Dietro questo moniker si nasconde il siracusano Lorenzo Urciullo degli Albanopower, che, dopo l’esperienza dei Santiago assieme ad Alessandro Raina, sta preparando il secondo disco solista. Expo di Giuditta Matteucci e cori ultras a cura dell’i-pod di Andrea Provinciali. Ingresso come sempre libero, porta chi vuoi, da bere o da mangiare. COLAPESCE Lorenzo non ama stare con le mani in mano. Dalla pubblicazione di “Maria’s Day” (maggio 2009), primo album degli albanopower, riconosciuto da critica e pubblico come uno degli album rivelazione dello scorso anno, tanta acqua è passata sotto i ponti. Molti concerti, progetti speciali, cover (non ultima la partecipazione ad “Altri Giardini”, compilation antologica dei Giardini di Mirò) e collaborazioni illustri hanno scandito questi dodici mesi. Dodici mesi in cui Lorenzo ha approfittato dei pochi momenti vuoti per comporre e registrare i sei brani di “Colapesce”, il suo primo esperimento con la lingua italiana. Nato quasi per caso, senza un nome e una direzione precisa durante l’estate del 2009, Colapesce ha acquistato una sua ragion d’essere solo durante gli ultimi mesi. Tutto è iniziato con tre brani registrati per partecipare, come autoproduzione, allo scorso Premio Ciampi. Grazie agli ottimi riscontri ottenuti, le cose hanno preso da quasi subito una piega differente: “Colapesce” nasce oggi sottoforma di mini-lp digitale, contenente sei canzoni (cinque inediti e una cover di Leo Ferré), ma ha già radici forti su cui poggiare e crescere. Il nome scelto per il progetto è un piccolo attestato di sicilianità. Colapesce è infatti il nome del protagonista di una nota leggenda popolare di cui esistono molteplici versioni (sia orali che codificate, come quella raccolta da Italo Calvino per Fiabe Italiane), rielaborata per l’occasione da Angelo Orlando Meloni, scrittore siracusano e amico fraterno di Lorenzo. La storia di Cola, il ragazzino che si trasformò in pesce e sparì nel mare, fa da sfondo a una raccolta di canzoni che dalla Sicilia riprende i sapori acri e le sfumature calde. Un piccolo viaggio nella storia del cantautorato italiano (la cover di Leo Ferré, in un certo senso, rappresenta un manifesto estetico e una dichiarazione d’intenti), ma con uno sguardo che va al di là, travalica i confini e i generi. I suoni e la produzione, sempre a cura di Lorenzo, guardano infatti all’estero. Al folk anni sessanta di Neil Young e a quello dei suoi epigoni moderni (Fleet Foxes, Wilco, Bon Iver…). Le voci sono sempre volutamente eteree e non in primo piano, a voler trasmettere fin da subito il tentativo di un lavoro in italiano, ma dal respiro internazionale. Per “Colapesce” Lorenzo si è avvalso della collaborazione di un gruppo di amici e musicisti fidati. In pratica tutti gli albanopower hanno contribuito all’ep. Da Toti Valente che ha coprodotto e registrato, a Giuseppe Sindona, Andrea Romano e Barbagallo che hanno suonato in tutti i brani. Un progetto solista che non è solista. Una sorpresa che è anche una conferma. E dopo l’esperienza dei Santiago assieme ad Alessandro Raina, il secondo disco è ormai in dirittura d’arrivo. GIUDITTA MATTEUCCI Classe ’79, Giuditta viene dalla nebbie romagnole e ama le moltitudini. Nella sua vita ha dato ordini, li ha ricevuti, ha scritto, ha organizzato sfilate, creato eventi, organizzato shooting, è stata designer, graphic designer, art director, managing editor di due riviste ma la cosa che preferisce fare è disegnare con passione con una penna a china che costa poco. Le sue opere esplorano le emozioni cangianti in maniera semplice. http://www.myspace.com/colapesce
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